Duemila anni fa Altino era una città fiorente, snodo commerciale tra il nord ed il sud e tra l’est e l’ovest dell’Impero Romano. Per “percepire” la storia di questo luogo siamo abituati a scavare e a cercare tra i reperti l’eco del tempo. Ma possiamo anche fare anche una cosa diversa: anziché guardare sotto i nostri piedi, possiamo guardare sopra la nostra testa. Le Stelle sono oggetti distanti nello spazio ma per questo le osserviamo com’erano nel passato. La luce delle stelle che arriva ai nostri occhi, in molti casi ha lasciato la superficie luminosa molti secoli fa ed ha viaggiato nel Cosmo molto tempo in attesa di raggiungere la nostra retina. Venerdì 26 luglio prossimo dalle 21:30 ci cimentiamo in una operazione di “Archeologia Stellare” alla ricerca di quelle stelle che, come i reperti di Altino, si mostrano oggi com’erano duemila anni fa. Per farlo, Gianpietro Favaro del Circolo degli Astrofili di Mestre “Guido Ruggeri” e Gianpietro Marchiori Presidente ed Amministratore Delegato di EIE, l’azienda di Mestre che costruisce i telescopi più grandi al mondo, vi guideranno in una serata a caccia delle stelle di Altino.
